Il Cytisus, chiamato comunemente Citiso, appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è originario dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa settentrionale...
Il Cytisus, chiamato comunemente Citiso, appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è originario dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa settentrionale...
È una pianta legnosa alla base, i fusti legnosi sono molto ramosi, le foglie sono trifogliate oppure semplici. I fiori possono avere colori come il rosso, il giallo, l'arancione o il rosa. Il portamento varia in base alla specie, può essere basso e a palloncino oppure a cespuglio e fino ai 3 metri per le specie selvatiche. Trova frequente ambientazione nei giardini rocciosi.
La pianta è originaria dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa settentrionale. Si può trovare in molteplici zone d'Italia, sia al mare che in montagna anche se è possibile trovare varietà differenti appartenenti alla stessa specie. Il nome Cytisus secondo alcune etimologie proviene dalla parola greca kutisus, una specie di trifoglio, in riferimento proprio alla forma delle foglie.
Il terreno ideale per questa pianta è secco, povero e sassoso. Preferisce terreni leggeri e ricchi di sostanze organiche.
Ha bisogno di annaffiature poco abbondanti e poco frequenti, non desidera acqua in eccesso, altrimenti potrebbe soffrire il ristagno idrico.
Necessita di un'esposizione in luoghi soleggiati e luminosi, in spazi ampi e areati, al chiuso infatti tendono ad appassire. Se si tiene in casa, è preferibile collocarla sul balcone o in terrazzo, evitando temperature fredde.
Non è soggetta a malattie particolari, può soffrire di clorosi, riconoscibile dall'ingiallimento delle foglie, causata da un acaro. Si può provare a rimuoverlo lavando le foglie, oppure si deve adoperare un insetticida. Può essere attaccata anche dagli afidi e in tal caso bisogna intervenire con l'uso di antiparassitari.