La pianta dell'aloe oggi è coltivata in quasi tutto il mondo...
La pianta dell'aloe oggi è coltivata in quasi tutto il mondo e, oltre allo scopo decorativo, viene utilizzata per i suoi effetti benefici sulla salute umana.
L'aloe è una pianta sempreverde che può raggiungere anche un metro di altezza, le foglie sono lanceolate e appuntite, lunghe circa 60 cm, con spine sui bordi esterni.
La pianta dell'aloe è molto antica, infatti se ne hanno testimonianze sin dal 2000 a.C., grazie al ritrovamento di una tavoletta mesopotamica. Il suo uso, poi, è passato anche agli egiziani che la impiegavano per imbalsamare i defunti, ma anche per la cura del corpo. Nel Medioevo i Templari la chiamavano l'“Elisir di Gerusalemme” che dava loro salute bevendola insieme al vino. Lo studio delle proprietà benefiche di questa pianta all'inizio degli anni sessanta da parte di un farmacista texano, favorì lo sviluppo e la diffusione dell'aloe in molte zone d'America e dell'Europa. Tra i benefici, ricordiamo appunto la cicatrizzazione delle ferite, effetti antinfiammatori, idratazione della pelle e la funzione antibiotica.
Il terreno ideale dovrebbe avere un ph acido, essere sabbioso e drenato per evitare i ristagni idrici.
L'irrigazione deve essere ben dosata, non troppo eccessiva, ma al bisogno, tanto che in estate basta innaffiarle anche solo una o due volte la mese. Un consiglio è quello di usare aqua filtrata o piovana.
In genere l'aloe si adatta bene a qualsiasi clima, ma preferisce comuque temperature sui 20-25 gradi. L'inverno non ama le gelate e il vento freddo.
Le malattie e i parassiti più comuni sono il mal bianco (patina bianca) e il ragnetto rosso. Se invece le foglie tendono all'inverdimento bisogna spostare la pianta alla luce.