La scarola è costituita dal "cespo" e cioè dalla rosetta...
Pianta dalle foglie larghe e lisce, con bordi appena frastagliati, caratterizzata da una consistenza croccante e da una leggera sfumatura amarognola. Il fusto si allunga fino a un metro, ramificato e con infiorescenze composte di 18-20 fiori bluastri. I frutti sono piccoli acheni (i semi) allungati, angolari, generalmente grigi.
Tra le varietà più diffuse abbiamo: Bubikopf, Gigante degli ortolani, Verde Fiorentina, Full Heart. la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux.
La coltivazione delle varie tipologie di cicoria, compresa la scarola, ha origine dopo il 1600, nei Paesi del Mediterraneo. Apporta all’organismo fibre importantissime per il benessere dell’intestino, vitamine A e C. Nella piccola coltura si semina in semenzaio e in un secondo momento si trapianta; nella grande coltura viene praticata la semina diretta. Spesso i cespi vengono legati circa 2 settimane prima della raccolta, per favorire l'imbianchimento del grumolo. Le rese ad ettaro variano da 200 a 300 quintali.