Cavolo Nero Toscano

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Cavolo Nero Toscano
Il cavolo nero, meglio conosciuto come cavolo toscano, è una varietà di cavolo che in Italia viene coltivato principalmente nelle regioni centrali, in particolare in Toscana, dove è l'ingrediente principale di zuppe e minestroni. È una verdura invernale.
Stagione: Inverno Origine: Tradizionale Tipologia: Verdura
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  • Storia e curiosità sulla Cavolo Nero Toscano
    STORIA E CURIOSITÀ

    Il cavolo nero è una pianta di origine antichissima e viene coltivata soprattutto in Toscana. È l’ingrediente fondamentale per la preparazione della famosa "ribollita" una buonissima minestra di fagioli con pane raffermo e verdure varie. Sin dall'antichità, questo tipo di cavolo è utilizzato come rimedio antinfiammatorio, contro il bruciore di stomaco e la febbre.




La Ribollita Toscana

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La Ribollita Toscana

PRESENTAZIONE

La ribollita è senza dubbio uno dei primi piatti più conosciuti della tradizione contadina toscana. Ideale da preparare durante la stagione invernale.

INFORMAZIONI

PREPARAZIONE: 30 min

DIFFICOLTÀ: Media

COTTURA: 250 min

DOSI PER: 6 persone

INGREDIENTI

250 g di cavolo verza

250 g di cavolo nero

150 g di pane raffermo a fette

250 g di patate

250 g di fagioli cannellini

200 g di pomodorini ciliegini

200 g di bietola

60 g di sedano

60 g di carote

20 g di porro

100 g di olio extra vergine d’oliva

1 rametto di rosmarino

1 cipolla

1 spicchio di aglio

Sale e pepe nero q.b.

Brodo vegetale q.b.


PREPARAZIONE

1) Prepara in una pentola un soffritto con porro, carota, sedano e cipolla tritati finemente, dell’olio e uno spicchio d’aglio. Fai imbiondire il tutto, poi aggiungi i fagioli (in scatola o secchi con un ammollo di almeno 12 ore) e ricoprili con l’acqua. Cuoci a fuoco dolce, per circa un’ora, fino a quando i legumi non diventano belli morbidi.
2) Ora sistema le altre verdure. Pela le patate e tagliale a dadini, affetta le foglie di bieta, togliendo la costa centrale, e taglia a metà i pomodorini. Sfoglia il cavolo verza, dividilo in due parti uguali, privalo della parte centrale più dura e affettalo in maniera grossolana. Con lo stesso procedimento, prepara anche il cavolo nero (le coste puoi usarle ma vanno affettate molto finemente).
3) Scola i fagioli e metti nella loro acqua di cottura tutte le verdure preparate. Aggiusta con sale e pepe e fai andare per circa 2 ore a fuoco basso, fino a far sfaldare tutte le verdure. Se necessario, aggiungi di tanto in tanto del brodo vegetale.
4) Aggiungi nella pentola i fagioli e aggiungi dell’altro brodo. Fai andare il tutto per un’altra ora, fino a quando le verdure saranno stracotte e i cannellini ridotti quasi in crema.
5) Togli la pentola dal fuoco e trasferisci la ribollita in una zuppiera che dovrai coprire con la pellicola e il coperchio.
6) La tradizione toscana vuole che la ribollita venga mangiata il giorno successivo alla sua preparazione pertanto, una volta cotta, lasciala raffreddare, trasferiscila in una pirofila e conservala in frigo per una notte intera. Il giorno seguente rimetti il composto nello stesso tegame utilizzato per la cottura, aggiungi il pane raffermo, pochissimo brodo, olio e fai ‘ribollire’ il tutto a fuoco lento per 15 minuti. Servi con un rametto di rosmarino.


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