Carciofo Romanesco

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Carciofo Romanesco
Il carciofo Romanesco è il simbolo di punta dell’ortofrutta negli antipasti e nei contorni della cucina tipica romana.
Stagione: Autunno, Primavera Origine: Tradizionale Tipologia: Verdura
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  • Storia e curiosità sulla Carciofo Romanesco
    STORIA E CURIOSITÀ

    La produzione di questo ortaggio si estende fra nel provincie di Viterbo, Roma e Latina e da novembre 2002 gli è stata riconosciuta la certificazione di indicazione geografica protetta (IGP). Viene anche chiamato “mammola” per via dell’assenza di spine e perché può essere cotto intero.




Carciofi alla Giudia

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PRESENTAZIONE

I Carciofi alla Giudia nascono dalla tradizione ebraica e venivano preparati esclusivamente utilizzando le "mammole romane", una varietà di carciofi tipica del Lazio. La tradizione prevedeva che venissero fritti con doppia cottura e aperti come dei fiori.

INFORMAZIONI

PREPARAZIONE: 30 min

DIFFICOLTÀ: Media

COTTURA: 15 min

DOSI PER: 4 persone

INGREDIENTI

4 Carciofi mammole

Olio di semi di arachidi q. b.

Acqua q. b.

1 limone

Sale q. b.


PREPARAZIONE

1) Pulisci i carciofi: togli le foglie esterne dure, taglia le punte e il gambo (non buttarlo: se pulito dalla parte esterna puoi friggerlo insieme ai carciofi).
2) Immergi i carciofi in acqua fresca e succo di limone per 10 minuti circa.
3) Sgocciolali e battili su un ripiano a testa in giù in modo tale che si aprano leggermente.
4) Procedi con la prima frittura: immergi un carciofo per volta tenendolo con una pinza dal gambo, dopo un minuto circa lascia andare il carciofo che scivolerà nell'olio.
5) Procedi con un secodo carciofo e così via: si consiglia di non cuocere contemporaneamente più di 2 o 3 carciofi per volta
6) Di volta in volta scola i carciofi e lasciali riposare su carta assorbente (sempre tenendo il gambo in alto).
7) Dopo circa 10 minuti schiaccia con delicatezza i carciofi e aggiusta di sale (internamente ed esternamente).
8) Riscalda nuovamente l'olio (180° C circa) e procedi con la seconda frittura: lasciali nell'olio per circa un minuto, poi scolali e portali a tavola ben caldi.


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